La sostenibilitĆ ĆØ un argomento sempre piĆ¹ presente anche nella moda, un settore che negli ultimi anni ha visto crescere lāattenzione su un tema cosƬ importante per il benessere dellāuomo, degli animali e degli ecosistemi. Lāutilizzo di tessuti e materiali eco-friendly ĆØ da sempre uno dei capisaldi di stiliste come Stella McCartney, ma sono sempre di piĆ¹ i colleghi del settore che stanno cercando di seguire il suo esempio, proponendo alternative piĆ¹ sostenibili nella realizzazione di capi di abbigliamento, scarpe e accessori. In questāottica sono nati i primi esperimenti di realizzazione di āpelle vegetaleā, un ossimoro per molti, ma per alcuni geniali creativi una straordinaria opportunitĆ economica, etica e cruelty-free.
In Italia, la startup Vegea ha dato alla luce WineLeather, il tessutoĀ vegan derivato dalle vinacce,Ā gli scarti della produzione del vino. Lāazienda, insignita del Global Change Award dalla Fondazione H&M, realizza abiti,Ā borse e scarpe che si ispirano aĀ capi e accessori in pelle.
Unāaltra startup italiana che sta facendo parlare di sĆ© ĆØ Mymantra, produttrice di due materiali altamente innovatici come Ligneah, un tessuto realizzato con il legno proveniente da alcune foreste gestite eticamente, e Nuo Leaf, un materiale composto per il 90% daĀ cellulosa di origine vegetaleĀ e per lā8% da un adesivo poliuretanico allāacqua, che non contiene materiali plastici. Resistente e durevole, Nuo Leaf ĆØ leggero e totalmente biodegradabile.
Le foglie di ananas sono al centro dellāattivitĆ dellāazienda Ananas Anam della designer spagnola Carmen Hijosa, ideatrice del PiƱatex, unāalternativa di cuoio naturale a base di fibre di cellulosa estratte da foglie di ananas, PLA e resina a base di petrolio.
In Messico cāĆØ invece chi utilizza una pianta come il cactus per realizzare prodotti in similpelle. Stiamo parlando del brand Desserto di AdriĆ”n LĆ³pez VelardeĀ eĀ Marte CĆ”zarez, che hanno deciso di sfruttare una risorsa molto diffusa nel loro Paese, facile da reperire e molto resistente.