Distanti ma uniti, fisicamente reclusi ma creativamente connessi, fermi ma attivi e ingegnosi.
Anche il mondo dellāarte ha risposto alla pandemia mandando un chiaro messaggio: la cultura non si ferma. Proprio queste le parole dellāhashtag lanciato dal MIBACĀ e dal ministro Franceschini che, dopo aver aderito alla campagna #iorestoacasa, ha voluto con questo nuovo invito, e una pagina dedicata, riunire in sei sezioni (Musei, Archivi e Biblioteche, Cinema, Musica, Educazione, Teatro) le iniziative digitali organizzate da numerose istituzioni statali.
Molti musei internazionali (Uffizi, British Museum, Guggenheim di New York, Rijksmuseum di Amsterdam, solo per citarne alcuni) hanno reso accessibili tour virtuali delle proprie collezioni grazie agli sviluppatori di Google Arts & Culture, una fonte inesauribile di materiale consultabile attraverso questo portale.
Attraverso la rete ĆØ possibile visitare anche mostre temporanee molto importanti, dalla Pompei chez vous (versione digitale della grande mostra Pompei, che avrebbe dovuto aprire a Parigi il 25 marzo scorso) che il Grand Palais ha reso accessibile sul suo sito attraverso riproduzioni 3D ed esperienze immersive a 360Ā°, alla grande mostra Raffaello 1520-1483, organizzata alle Scuderie del Quirinale e disponibile sul suo sito internet e sui canali social.
E se al Cairo i siti delle Piramidi, ormai chiusi, vengono disinfettati con lāausilio di droni, al Museo Egizio di Torino il direttore Christian Greco continua le sue abituali āpasseggiate con il direttoreā attraverso la pubblicazione di video-pillole sui canali social del museo.
A Bergamo, una delle cittĆ piĆ¹ duramente colpite dal virus, la GAMeC ha avviato una web radio in live streming con riflessioni, testimonianze, notizie e una raccolta fondi per sostenere lāOspedale Papa Giovanni XXIII, a cui lāartista Dan Perjovschi partecipa realizzando disegni inediti che illustrano il progetto di cultural-charity del museo.
A Torino il Castello di Rivoli lancia il progetto āCosmo Digitaleā e il museo si definisce aperto online. La Fondazione Torino Musei, che riunisce GAM, Palazzo Madama e MAO, lancia lāiniziativa Guarda, Cerca, Scopri, con playlist, video e collezioni accessibili sul proprio sito.
A Milano la Fondazione Prada gioca la carta dellāapprofondimento attraverso Glossary, parole chiave mediante le quali scavare nellāarchivio delle mostre passate, dal 1993 ad oggi, con video, visite virtuali e testi inediti. La Triennale propone, sul proprio canale Instagram, Storie in streaming nellāera della nuova peste nera: dirette quotidiane con personaggi famosi, ispirate alle novelle del Decameron di Boccaccio. Mentre la Fondazione Nicola Trussardi cerca di far viaggiare introspettivamente il pubblico con Viaggio da Camera, blog che raccoglie video, testi, immagini, scelti da numerosi artisti, per raccontare il proprio spazio domestico e condividere in qualche modo unāevasione da questo confinamento forzato che ci accomuna a tutte le latitudini.
Anche Palazzo Strozzi di Firenze tocca le nostre corde piĆ¹ emotive con i video In contatto, una nuova idea di newsletter, in tempi in cui forse le notizie sugli eventi scarseggiano, ma il bisogno di restare in contatto e uniti si fa piĆ¹ incalzante. Ecco allora artisti come Thomas Saraceno, Jeff Koons, Ai Wei Wei e Marina Abramovic, inviare messaggi di speranza e di vicinanza: “Italy you can do this”, “Italia ti amo, il mio cuore ĆØ con voi”, ricordandoci quanto abbiamo fatto per la bellezza di questo mondo e quanto ancora avremo da fare.
Eva Brioschi