Mentre l’intero settore turistico si interroga su un futuro che attualmente appare molto incerto e colmo di ostacoli, sono tantissimi gli italiani che in questi mesi sono stati costretti, a causa della pandemia, ad annullare un viaggio. Come comportarsi in caso di voli e pernottamenti già prenotati? Per le cancellazioni e i rimborsi, le regole variano da operatore a operatore: ecco le modalità proposte dalle principali aziende operanti nel settore.
Partiamo dalle compagnie aeree low cost, come la britannica Easyjet, i cui voli vengono annullati settimanalmente, offrendo tre opzioni ai propri clienti: modificare la prenotazione, senza pagare penali o differenze tariffarie, scegliendo un nuovo volo entro il marzo 2021, scegliere un voucher dello stesso valore del proprio volo, che sarà valido fino alla fine dell’estate 2021 o richiedere un rimborso. Inoltre, se il volo ancora non è stato annullato, è possibile cambiarlo senza incorrere in alcuna penale, scegliendo qualsiasi volo Easyjet fino a marzo 2021.
L’irlandese Ryanair, invece, annulla i voli con un anticipo maggiore e offre la possibilità di richiedere un rimborso in caso di volo cancellato, oppure di riprenotare gratuitamente il viaggio. Se il volo non è stato cancellato, è possibile compilare un modulo, allegando una serie di documenti a supporto della richiesta.
La piattaforma di prenotazione di hotel, voli, pacchetti turistici, attrazioni e trasporti Booking garantisce un rimborso totale, ma è necessario richiedere l’annullamento e il rimborso prima che passi la data del soggiorno. Due le opzioni offerte agli utenti: il rimborso totale, oppure un voucher per un soggiorno futuro.
Una procedura analoga è quella adottata dal portale Airbnb. Tutte le prenotazioni effettuate entro il 14 marzo 2020, con data di check in tra il 14 marzo e il 31 maggio, sono coperte dai termini e possono essere cancellate ottenendo un rimborso totale, sia da parte degli ospiti che degli host, attraverso accredito o crediti di viaggio.