Tra la fine del lockdown e il ritorno alla normalità, ci sarà una lunga fase di transizione che sconvolgerà ulteriormente la vita quotidiana delle persone, in particolare modo la socialità e gli eventi.
L’intrattenimento culturale è uno dei settori che sta pagando il prezzo più alto di questo blocco delle attività. L’incertezza per il comportamento del virus e di, conseguenza, per il futuro degli eventi, sta costringendo l’intero settore a ripensare le modalità di fruizione culturale e a trovare idee alternative per sopravvivere in un periodo di forte crisi come questo.
Al momento, una delle idee più convincenti arriva direttamente dal passato. Negli Stati Uniti stanno riaprendo i leggendari drive-in, i cinema all’aperto resi iconici da tante pellicole di Hollywood come l’amatissimo musical Grease. L’iniziativa sta già riscuotendo un notevole successo e molte strutture spesso registrano il doppio dell’afflusso normale, come sta succedendo in stati come la California, il Kansas, l’Oklahoma e il Missouri.
E in Europa? Da Dortmund, in Germania, alla capitale lituana, Vilnius, c’è chi si sta già attrezzando per non fermarsi e continuare a proporre cultura pur in un momento in cui si rende necessario il distanziamento sociale. Iniziative di questo tipo sono in fase di valutazione anche in Italia. A Bologna, dove ogni anno la splendida cornice di Piazza Maggiore si trasforma in un grande cinema all’aperto con la rassegna Il cinema ritrovato, si sta individuando uno spazio adatto per il cinema in modalità drive-in, non in centro ma in estrema periferia, per proporre l’evento anche quest’anno, garantendo il distanziamento degli spettatori. Stesso discorso per la Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, che sta individuando spazi adatti a far svolgere la sua 56esima edizione in totale sicurezza nel corso della stagione estiva.
Per gli eventi culturali, l’estate 2020 sarà tutta all’insegna dell’avventura: allacciate le cinture!