Cosa succede se si uniscono dieta paleo e dieta vegana? Il risultato si chiama dieta pegana e artefice di questo regime alimentare molto in voga in questi ultimi tempi è il dottor Mark Hyman, medico, direttore del Cleveland Clinic Center for Functional Medicine, presidente del consiglio d’amministrazione dell’Institute for Functional Medicine e fondatore e direttore dell’UltraWellness Center.
Nel suo ultimo bestseller Cosa devo mangiare?, pubblicato in Italia da Mondadori, il medico statunitense analizza i benefici di uno stile di vita basato su un’alimentazione di tipo pegano, termine coniato per la prima volta dallo stesso Hyman nel 2014 in un post sul suo blog. Privilegiando gli alimenti di origine vegetale, ma consentendo anche il consumo di carne, pesce e uova, questa dieta unisce i benefici del veganismo con quelli della dieta paleo.
L’assunzione di cibi integrali a base vegetale consente all’organismo di ottenere un grande apporto di vitamine, minerali, antiossidanti, fibre e grassi sani, mentre omega-3, ferro, zinco, rame o vitamina D possono essere integrati con carne non industriale, uova e pesce. La dieta paleo, che esclude alimenti come zuccheri, cereali, latticini e legumi, si basa sull’assunto che l’organismo possa godere di una salute migliore se alimentato da cibi che esistevano durante l’era paleolitica, prima che l’agricoltura fosse inventata, circa 10 mila anni fa.
La dieta pegana, quindi, promuove l’assunzione di cibo non raffinato, naturale, evitando un possibile aumento del livello di zucchero nel sangue. Il dottor Hyman ha combinato tutti questi aspetti con i principi antinfiammatori e disintossicanti della medicina funzionale per dar vita a un piano dietetico equilibrato che consenta di mantenere uno stile di vita sano anche nel lungo periodo. Secondo Hyman, infatti, dopo aver resettato l’organismo e aver raggiunto l’obiettivo dimagrimento in 10, 20 o 30 giorni, si può continuare ad adottare questo tipo di alimentazione.