Bill Lynch – By my rock in Central Park è il titolo della nuova mostra della Norma Mangione Gallery di Torino, visitabile dal 24 aprile al 26 giugno 2021.
La mostra presenta una selezione di dipinti e disegni realizzati dall’artista Bill Lynch, esposti per la prima volta in Italia.
Nato ad Albuquerque, New Mexico, nel 1960, Bill Studia a New York, dove trascorre alcuni anni prima di trasferirsi in vari luoghi degli Stati Uniti e poi stabilirsi a Raleigh, North Carolina, fino al 2013, anno della sua morte. Nonostante fosse stimato da artisti e amici, non ottiene riconoscimenti ufficiali se non nell’ultimo decennio, con la mostra del 2014 da White Columns a New York, curata dall’artista Verne Dawson, suo compagno di studi.
Bill Lynch si forma come artista tra la fine degli anni ‘70 e i primi ’80 all’università Cooper Union, nell’East Village, centro del fermento culturale della scena underground newyorkese. Il giovane Lynch rimane estraneo alle tendenze delle gallerie e guarda altrove. Studia le opere dei maestri, come Tiziano o Goya, nei musei che frequenta assiduamente. Il suo interesse non si rivolge però solo alla storia dell’arte occidentale. Particolare fascino esercitano su di lui l’arte cinese e giapponese.
Questo emerge sia nella scelta dei soggetti della sua pittura, sia materialmente nella pennellata, che in termini di composizione. I dipinti sono realizzati quasi sempre su tavole di compensato, le cui venature diventano parte integrante del lavoro, fondendosi con i soggetti rappresentati, che siano vasi o tazze di porcellana, alberi fioriti o uccelli.
Gli stessi soggetti emergono da pagine bianche di quaderni su cui Lynch nel corso di tutta la vita, disegna e fa bozzetti e nei quali, ancora più che nelle tavole, si evidenzia la sua felicità di esecuzione e quella “apparenza di spontaneità” che gli interessava raggiungere.
Il titolo della mostra è tratto da una poesia che Lynch scrive in una lettera al suo amico scrittore Michael Wilde.